L’obiettivo dell'essicazione è quello di rimuovere la quasi totalità dell'acqua contenuta negli alimenti, fino a un massimo del 10-15%.
 I metodi naturali sono utilizzati fin dall'antichità dove gli alimenti venivano  esposti al sole fino ad una loro totale disidratazione.
 Un  esempio classico è quello del pesce  secco dei paesi orientali ma anche dei paesi nordici (lo stoccafisso). Il  processo di essiccamento è molto lungo, e, inoltre hanno il difetto  di non impedire la contaminazione e la  modificazione delle qualità nutritive e organolettiche degli alimenti.
 I metodi artificiali, nati all'inizio del '900, avvengono riscaldando il  prodotto tramite gas, radiazioni infrarosse o contatto con superfici calde.